Cari compagni di viaggio, preparate i bagagli e mettetevi comodi perché in questa estate di celebrazioni i Negrita hanno pensato di portarvi in Andalusia. Da oggi è finalmente disponibile il video del secondo brano inedito contenuto nella raccolta I Ragazzi Stanno Bene 1994-2019, nella versione Django Bros Rmx, che vede la band tornare a giocare con quei ritmi in levare capaci di materializzare immediatamente scenari estivi, fatti di viaggi senza meta e tramonti sulla spiaggia. Così come accaduto spesso in passato, però, Andalusia è capace di unire a sonorità apparentemente leggere un testo con più chiavi di lettura: da una parte la bellezza dei luoghi e dei riferimenti culturali annessi e dall’altra quel velo di malinconia dato dalla visione di scenari poveri ma permeati di gioia e voglia di riscatto. Un immaginario che il video di Jacopo Rondinelli, che si inserisce alla perfezione nella tradizione filmica del gruppo, riesce a rievocare splendidamente.

“L’Andalucia è un rifugio, un luogo di riflessione, passione e fuoco che brucia dentro. È la regione più povera di Spagna. Ci viene naturale percorrerla. A tratti ci ricorda il nostro Sud. La cultura che sprigiona è purezza e contaminazione allo stesso tempo. Per questo la adoriamo.”

Andalusia Django Bros RMX, il video è su YouTube: https://youtu.be/AB5bXBlRPQI

Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C’è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo. (David Lynch)

C’è poco da fare, puoi girare il mondo, riempire palazzetti e godere di tutte le gioie dell’essere una band che ha fatto dei live il motore della propria storia, ma quello che abbiamo vissuto nel corso dell’ultimo mese è qualcosa che va oltre l’immaginazione. Victor Hugo diceva che il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma, allo stesso tempo, il teatro è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco. Ecco, forse mai come questa volta ci siamo davvero resi conto della verità delle parole del padre del Romanticismo francese. Su quei palchi, da quelli minuscoli dove l’intimità tra noi e voi ha toccato apici assoluti, a quelli più grandi dove a fatica sentivamo quello che stavamo suonando, abbiamo ritrovato prima di tutto noi stessi, insieme alla voglia di stravolgere, rivisitare e riscoprire per intero il nostro repertorio. Brani che sembravano ormai chiusi nella classica scatola dei ricordi ci hanno fatto emozionare come il primo giorno in cui li suonammo e, messi vicini a quelli scritti di recente, ci siamo resi conto che, in fin dei conti, il nostro modo di comporre sia rimasto sempre lo stesso. Per quello, forse, ce la prendiamo così tanto quando ci dicono che non siamo più gli stessi: perché è solo andando oltre le convenzioni e i pregiudizi che si capisce davvero l’essenza di una band come la nostra. È vero, non abbiamo mai amato autocelebrarci, ma dopo tanto tempo on the road ci sembrava giusto darvi quello che ci chiedevate da tempo e tornare un po’ a suonare nel modo in cui molti dei nostri pezzi erano nati. Già solo dopo questa prima parte di tour, ma in realtà già dopo la prima data di Assisi, abbiamo capito di non aver sbagliato scelta. Un sipario si è dunque chiuso, ma sapete bene che molti altri, ricchi di novità e di sorprese, stanno già per riaprirsi. Quindi, se vi siete persi questo primo assaggio non disperate, perché le possibilità si tornare a sudare insieme a noi non mancheranno. A chi ha già assistito a qualche data, invece, non ci sentiamo di dire nulla, perché sappiamo di poterlo fare nuovamente dal vivo fra poco più di un mese. Anzi no, qualcosa vorremmo dirvela: grazie, perché senza di voi non saremmo arrivati nemmeno al 1995. Keep On Rocking In A Free World.

Foto di Michele Piazza

Ladies and gentleman questa sera a #Radio2Live sul palco con la Banda ci sarà anche il Maestro Francesco De Gregori.

Ecco come si sono espressi i ragazzi sui social:
“De Gregori per noi è qualcosa di inspiegabile e grandissimo. Quello che le sue canzoni hanno significato nella crescita personale e musicale di ognuno di noi non si può racontare in poche righe, è parte delle nostre vite e della nostra musica.
Stasera saremo insieme sullo stesso palco.
Sarà un onore, e sarà bellissimo.”

Non perdetevelo!

Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo. Bello iniziare con un doppio sold out!

 

Visto che non siete mai sazi di annunci, sappiate che a giugno saremo tra i protagonisti dell’edizione 2019 dei Music Awards, che si terranno all’Arena di Verona. Stay tuned!